Gran Gorgia

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A piedi (20’) dall’Alpe le Combe, raggiungibile da Chianocco con strada in parte sterrata.

Punti di ristoro e alloggio a più di 5 km

Processo erosivo ancora in atto

Il torrente Prebèc nasce a quota 2400 metri sulla Costa Fenera (versante meridionale dello spartiacque tra i fiumi Dora Riparia e Stura di Lanzo) per poi scorrere tra ingenti depositi glaciali dove ha dato origine a una profonda incisione a “V” larga 150 metri e lunga 700 detta “Gran  Gorgia” e a caratteristiche piramidi d’erosione dette “chouqué”. La Gran Gorgia ha  pochi eguali nell'arco alpino, sia per l'imponenza delle dimensioni che per la valenza paesaggistica. 

Nell’ultimo tratto a monte di Chianocco, il torrente ha fortemente inciso la bastionata calcarea con una caratteristica forma a “fiasco” dove sono visibili i relitti delle marmitte dei giganti.

Dal punto di vista del modellamento recente della catena, oltre alle forme di erosione sopra descritte, la salita alla borgata Pavaglione consente di osservare altre forme e depositi glaciali. L’ampia superficie pianeggiante è infatti interpretata come terrazzo di kame: in corrispondenza di essa sono conservati depositi glaciolacustri e di contatto glaciale, testimonianza dello sviluppo di un drenaggio laterale rispetto al ghiacciaio pleistocenico, talvolta con la creazione di laghi a ridosso dei versanti o allo sbocco delle valli tributarie.

http://www.provincia.torino.gov.it/territorio/sezioni/difesa_suolo/geositi/geositi

Gran Gorgia