Giardino glaciale del Granero

Dalla Conca del Prà seguire le indicazioni per il rifugio Granero (2h).

Punti di ristoro e alloggio a 1 km.

Il gradino morfologico dove è collocato il Rifugio Granero costituisce un ottimo punto di osservazione dei processi di erosione e deposizione legati al glacialismo di alta montagna esso rappresenta un vero e proprio "giardino glaciale". Nella zona adiacente al rifugio sono infatti conservate numerose testimonianze dell'esarazione operata dall'antico ghiacciaio della Valle Pellice, come rocce montonate e conche di sovraescavazione, costellate da numerosi massi erratici distribuiti prevalentemente nel settore orientale (lungo il sentiero Rifugio Granero - Colle Manzol). Parallelamente, ad Ovest del rifugio si possono osservare forme di accumulo costituite da morene latero-frontali ben conservate. Un'altra particolarità del geosito è la sua collocazione in prossimità della confluenza di tre differenti collettori glaciali tale contesto morfologico ha favorito il formarsi di un suggestivo lago intramorenico, denominato Lago Lungo. Infine, il particolare assetto geologico locale, caratterizzato nei diversi bacini da rocce molto diverse come aspetto e come resistenza all'erosione, (prasiniti più ""dure"" e calcescisti più ""teneri""), consente di risalire facilmente alla provenienza della frazione detritica, all'interno delle singole morene, in funzione della differenza cromatica e della rugosità dei ciottoli e massi.

http://www.provincia.torino.gov.it/territorio/sezioni/difesa_suolo/geositi/geositi

Giardino glaciale del Granero